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K1N Navassa resterà per parecchio tempo argomento di discussione, alcuni delusi dovranno attendere la prossima DXpedition, per altri è un obiettivo raggiunto con fatica e per altri ancora un regalo dell’era moderna.
Non voglio commentare il comportamento di K1N che avendo il coltello dalla parte del manico ha gestito le operazioni come meglio gli conveniva, però a spedizione conclusa e log pubblicato interamente possiamo tirare le somme e fare alcune considerazioni.
Qualcuno della zona 5 si è presentato sul palco travestito da IMITATORE, peraltro persona conosciuta come radioamatore serio con oltre 30 anni di radio alle spalle, al di sopra di ogni sospetto. Ebbene si è fatto ascoltare chiamando col nominativo di un altro radioamatore della zona, anche questo serio radioamatore con esperienza di una quarantina di anni però momentaneamente all’estero, quindi impossibilitato ad operare su K1N e qui interviene il COMPARE che mette a log l’assente in 10 e 15 metri SSB, poi si legge anche 12-20-30-40 in CW e 20 in RTTY. Sul suo log si legge in 10 e 15 SSB, poi in 12-20-30 CW, in 17 e 30 in RTTY, manca in 40 metri, e qui la faccenda diventa tragicomica. Il nostro fenomeno ha collegato K1N in 40 SSB per se stesso, poi in CW per l’amico all’estero, solo che il suo QSO non appariva a log mentre il falso c’era, quindi ha ritentato il QSO ma anche il secondo tentativo è andato a vuoto della serie “you are in the log”, questo perchè era stato inserito la prima volta col prefisso errato IK5 e lui aveva confermato, anziché IZ5. Pare evidente che questo è un comportamento scorretto e adesso mi sorge anche il dubbio sulla veridicità dei QSO e DXCC sventolati dai nostri “IMITATORE” e “IMITATO” nel senso che quando si fa un favore di questo tipo ad un amico è altrettanto vero che il favore può essere ricambiato da buoni COMPARI.
La storia racconta anche di altri radioamatori che hanno usato il RADIOTELEFONO, quello che oggi è un misto tra RADIO e INTERNET, scorretto ma utile per operare sulle bande basse, specialmente in 160 metri. Il grosso problema delle bande basse è e sarà sempre l’ascolto, quindi si usa in trasmissione la radio e in ricezione si ascolta via internet tramite una stazione remota SDR situata magari molto vicina alla stazione che vogliamo collegare, quindi leggiamo sul log di stazioni della zona 5 e non solo, che “avrebbero” collegato K1N in 160 metri.
Se la soddisfazione sale ai massimi livelli una volta raggiunto un obiettivo con le nostre forze, con fatica e dedizione, consapevoli che gli “altri” sanno, che senso ha pavoneggiarsi di un risultato che sappiamo aver raggiunto BARANDO ?
Faccio un appello ai “nuovi” radioamatori, volutamente non ho fatto nomi e cognomi ma ciò che ho scritto è vero e ne avrei tante altre di storie simili da raccontare, in tutte queste storie emerge la vanità e la falsità, personalmente considero questi individui dei radioamatori fasulli, che dell’HAM SPIRIT ne hanno fatto suole da scarpe.
73, de Danio, I5OYY

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